Bologna, 29 gennaio 2024 ore 19, Vicolo de’ Facchini 5C _ Prima apertura di <5C Lab> con la mostra fotografica di Marco Bruscolini, Mariapaola Landini, Lou Nugues e Matthieu Thouvard + Dj set di Marco Savino
Il civico 5C del Vicolo de’ Facchini a Bologna, per oltre settant’anni, è stato sede del laboratorio di tornitura di Orlando Martello. L’arte del maestro artigiano, che ha impregnato di sé ogni centimetro della bottega, è diventata identitaria per la storia del vicolo e della città. Le parole di Antonio Selvatici («La mercanzia» aprile-giugno 1994) ne fotografano l’attività: “Varcando la soglia […] si notano immediatamente gli usatissimi, datati, semplici strumenti. Alcune sgorbie, scalpelli, due torni, una sega continua e mezzo secolo d’esperienza. Martello è un vero artista: con la sola abilità delle mani e usando le sgorbie come se fossero il naturale prolungamento delle mani, da un tronchetto di legno in poco tempo ne cava un elegante oggetto. Una radiolina per non sentirsi solo, un disegno approssimativo su carta millimetrata, il pavimento della bottega che non si vede in quanto è ricoperto da uno strato di scaglie di legno, la luce elargita da una finestra i cui vetri sono opacizzati dalla polvere stratificata e solidificata. Una rastrelliera che ordinatamente raccoglie gli attrezzi divisi per dimensione, quasi come se fossero canne di un organo.”
Mancato nel 2018, lo storico tornitore lascia scritto che il laboratorio venga dato in comodato d’uso – macchinari d’epoca e attrezzatura compresi – a Serendippo che dal 2008 aveva la propria sede a pochi civici di distanza, al 2/2 dello stesso Vicolo. Serendippo nasceva in quella che negli anni 80 era stata la sede del Necronomicon e dell’Attack Punk Records, uno spazio di ritrovo per giovani artisti e musicisti. In ascolto della strada, della città e delle persone che la vivono Serendippo nel tempo è diventato un movimento che si è fatto “casa”, “laboratorio”, “spazio di libertà”. Vicolo de’ Facchini per tanti anni ha significato lavoro, incontro, dialoghi, scambio. Il risultato delle relazioni e del lavoro condiviso sulla strada oggi restituisce alla città di Bologna <5C Lab> uno spazio nuovo che porta in sé il lavoro e la storia di Orlando Martello, e il lavoro e la storia di Serendippo. <5C Lab> si apre alla città con l’energia che caratterizza l’associazione, che sente l’arte come megafono delle istanze del contemporaneo, delle esigenze sociali, della vitalità del quotidiano. <5C Lab> è un luogo di libertà, di creatività, di gioco. È uno spazio di lavoro inteso non solo come produzione, ma come motore di innovazione. In quest’ottica <5C Lab> sarà aperto a tutte le proposte di chi condivide con noi questa visione.
La serata del 29 gennaio sarà il primo momento di incontro e di raccolta fondi per permettere alle persone di partecipare alla costruzione di <5C Lab> e a Serendippo di iniziare questo nuovo percorso.
L’adeguamento del locale è stato possibile grazie al materiale fornito da Sherwin-Williams Italy S.r.l. che dal 2010 collabora con Serendippo per sostenere il progetto R.U.S.Co (Recupero Urbano di Spazi Comuni).
Serendippo ringrazia Tatiana Basso, Marta Finotti, Raffaele Marra, Lou Nugues, Andrea Pistoni, Elisa Stabiner, Lilit Tadevosyan e Matthieu Thouvard per l’entusiasmo e le fatiche condivise.