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Embodied per Embodiment racconta il percorso ciclico dell'associazione Serendippo, percorso che nel vicolo Facchini è nato con Embodied, cresciuto con Bologna al Muro e R.U.S.Co per divenire itinerante col carrello dei libri vagabondi e intervenire su tutta la città.
Serendippo con l'arte, cerca in modo sempre nuovo di utilizzare idee per proiettare nella città le esigenze e i desideri di chi la vive. Il primo intervento fu appunto "Embodied" nel maggio 2010: l'associazione realizzò un percorso artistico “nella periferia del centro” in una delle strade a più alto degrado in pieno centro storico (vicolo de' Facchini) attraverso interventi teatrali, musicali, di video arte e live painting. Venerdì 24 giugno, l'associazione chiude una fase là dove era partita la sua avventura riproponendo l'idea in base alla quale l'arte abita la città, la sorprende, stimola, provoca e – perché no? – disturba i suoi abitanti; li cerca, si fa trovare.
Serendippo saluta vicolo de' Facchini con la speranza e la voglia che in questa strada liminale l'arte contemporanea – intesa non soltanto come strumento che sappia valorizzare lo spazio pubblico ma anche come elemento che vuol dialogare con esso – sappia stabilire un rapporto con i suoi abitanti che, se non è possibile considerare del tutto pacifico, non si potrà in alcun modo definire sterile.
La serata sarà anche l'occasione attraverso cui Serendippo sosterrà il BolognaPride 2016.
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