top of page

2017

Rassegna internazionale di arte di PrimoPianoInternoSette organizzata e diretta dallʼAssociazione culturale Serendippo nella sua residenza di Via Mascarella 14 a Bologna. Rassegna che nella sua terza edizione si sposta in Via del Guasto al Container 8 .

Dal 20 Dicembre 2017 al 19 febbraio 2018 PrimoPianoInternoSette apre le porte a chi voglia prendere parte al "fare-farSi" di questo spazio: 5 mostre e 3 performances.

La rassegna riunisce e realizza idee che hanno come obiettivo quello di creare un rapporto capillare tra cultura, arte, città e cittadini.

La ‘Call for artists’ del 2017 aveva come tema <Riti [privati o collettivi, immaginati e vissuti]>.

OTTO (1+7= ∞) 2017 è dedicata a Luca A. Hernandez, in arte Lah, artista, amico e compagno di strada partito troppo presto.

 

5 mostre

20 dicembre 2017   Federico Amata <the ritual>

12 gennaio 2018     Enea Luisi <rituali>

19 gennaio 2018     Loris Dogana <campioni di laboratorio>

26 gennaio 2018     Krayon <sequenze riuali>

La mostra (Chiara Gaffuri) e le performances (Margherita Piazzi) previste dal 5 al 19 febbraio sono state sospese fino a data da definirsi per la rimozione improvvisa del container utilizzato per la rassegna.

2016

Rassegna internazionale di arte di PrimoPianoInternoSette organizzata e diretta dallʼAssociazione culturale Serendippo nella sua residenza di Via Mascarella 14 a Bologna.

Dal 10 Dicembre 2016 al 26 aprile 2017 PrimoPianoInternoSette apre le porte a chi voglia prendere parte al "fare-farSi" di questo spazio: 8 mostre e 1 performance.

La rassegna riunisce e realizza idee che hanno come obiettivo quello di creare un rapporto capillare tra cultura, arte, città e cittadini.

La ‘Call for artists’ del 2016 aveva come tema <Il sogno, quale realizzazione allucinatoria di desideri rimasti inappagati durante il giorno>.

PrimoPianoInternoSette: una casa, un bed & breakfast, una biblioteca, un laboratorio, uno spazio privato che si apre alla città.

 

8 mostre
19 dicembre 2016   Serendippo <In-festazione>
24 febbraio 2017     Yann Bagot <Onirismo>
03 marzo 2017        Elena Guidolin + Maria Ambra Silvi <XY>
14 marzo 2017        Cansu Kapar <Escape>
22 marzo 2017        Miles <√8>
28 marzo 2017        Collettivo Libre <In a jungle of words>
07 aprile 2017         ilBERT <Dream on>
26 aprile 2017         Lara Delle Donne <FG_Fog>

una performance
10 aprile 2017        Giovanna di Paola lettura del racconto <Ho fatto un sogno>.

01_serendippo

titolo: in-festazione

tecnica: mista

Performance dal vivo ed esposizione.

02_Yann Bagot

titolo: Onirismo

tecnica: mista

Onirismo è un sogno che riporta alle origini, alle forze cosmiche primordiali, alla nascita della vita, all'esplosione dell'energia. Immagini di un sogno che genera caos, aumenta l'entropia, provoca scontri di materia e produce vita.

03_Elena Guidolin + Maria Ambra Silvi

titolo: XY

tecnica: mista

Il progetto XY nasce dall’idea o meglio dalla curiosità di mettere in una condizione di dialogo due diversi linguaggi visivi, l’illustrazione e la fotografia, attraverso un racconto introspettivo in cui l’identificazione del sé si traduce in una continua metamorfosi.

Con XY l’intento è quello di mettere in crisi la capacità di lettura dello spettatore, sfruttando l’impossibilità di una visione unitaria che riflette la caoticità e il disfacimento del presente.

04_Cansu Kapar

titolo: Escape

tecnica: biro

This work represents a calling to escape from the life that is trapped in continuously repetitive system. That calling is a wish, a dream. 

05_Miles

titolo: √8

tecnica: scultura

06_Collettivo Libre

titolo: In a jungle of words

tecnica: mista

“In a jungle of words” è unʼopera a tre dimensioni il cui spazio principale è costituito da una parete di fondo, ma che si sviluppa anche in profondità: sarà fruibile dallo spettatore in tutta la sua interezza, potrà essere osservata da una distanza di qualche metro ma anche da molto vicino, quasi entrandovi.

“In a jungle of words” è fatta solo di pagine di libri, o libri interi, modificati e rigenerati per dare corpo ad un mondo di allusioni e forme inaspettate. Oggetti Leggeri saranno calati dallʼalto attraverso trame invisibili, ghirlande di foglie, filamenti vegetali che richiamano paesaggi tropicali. I libri sono al tempo stesso il paesaggio e gli abitanti di un universo di parole e carta. Gli orgiami prendono spazio e si confrontano con lo spettatore come animali dalla presenza sinistra. La vegetazione a grappoli, florida, rigogliosa fino quasi al soffocamento vuole lasciare lʼesploratore senza fiato, la carta trasmette un calore tiepido e avvolgente, travolge i sensi e traghetta nel sogno.

“In a jungle of words” è unʼinstallazione immersiva, che si modella sullo spazio in cui viene esposta, interagisce con il visitatore e lo trasporta altrove. Attualmente in fase di costruzione, può essere trasportata ed installata in luoghi di passaggio o di contemplazione e cerca uno spazio dove mostrarsi per la prima volta al pubblico.

07_ilBERT

titolo: Dream on

tecnica: mista

L'incubo, l'estasi, la dolcezza, il sogno erotico. 

Tutti espressi dal corpo e dai sui movimenti nel luogo del sogno: il letto che alla fine contiene e mostra quello che del sogno rimane.

08_Lara delle Donne

titolo: Fog

tecnica: fotografia

La nebbia avvolge il reale, limita la visibilità, trasporta chi osserva in un dimensione quasi onirica senza spazio e senza tempo. 

Solo imparando ad osservare, solo interrogandoci sul senso delle cose, possiamo diventare cercatori di luoghi difficilmente visibili, ma profonda-mente densi.

A_Giovanna di Paola

titolo: Ho fatto un sogno

tecnica: performance

Sono Emanuel, ho sei anni e oggi la mamma mi ha detto che quando uscirò da scuola, dovremo andare a comprare dei vestiti in giro per i negozi. Il mio colore preferito è il rosa, ma i miei compagni di classe dicono che sia da femminuccia: a me piace troppo, perché mi ricorda il colore delle guance della mia nonna quando prepara le torte la domenica. Mi piace andare nei parchi a raccogliere le margherite nel mese di dicembre e bere la cioccolata calda con la panna montata quando vado al mare. La mia amica del cuore si chiama Yasmine, trascorro molto tempo con lei perché io sono bravo in inglese e lei in matematica, così ci aiutiamo a vicenda nei compiti. Yasmine ha sempre negli occhi un velo di tristezza; mi racconta che ogni sera, quando si stende sul letto per andare a dormire, sente singhiozzi e lamenti che provengono dalla cameretta della madre. Lei la vede soltanto quando è sera, a cena, perché tutto il giorno lavora; il papà, invece, è rimasto nel mare, aveva tanta sete. Yasmine più volte ha chiesto alla mamma perché piange, ma non le risponde, dice soltanto “non ho rubato il lavoro a casa di nessuno”.

Ma a casa di chi? A casa mia non è mai venuta, sono confuso.

Io sono Emanuel, sono un maschietto, ma oggi la mamma mi ha comprato finalmente una maglietta rosa. Poi io e Yasmine abbiamo fatto una corsa, lei giocava a fare la gazzella ed io il leone. Ma alla fine ha vinto lei. 

 

2015

Rassegna internazionale di arte di PrimoPianoInternoSette organizzata e diretta dallʼAssociazione culturale Serendippo nella sua residenza di Via Mascarella 14 a Bologna.

Dal 23 ottobre al 18 Dicembre 2015 PrimoPianoInternoSette apre le porte a chi voglia prendere parte al "fare-farSi" di questo spazio: 8 mostre, 2 incontri e laboratori.

La rassegna riunisce e realizza idee che hanno come obiettivo quello di creare un rapporto capillare tra cultura, arte, città e cittadini.

La prima ‘Call for proposals’ lanciata nel settembre del 2015 ha chiuso con 126 proposte ricevute.

PrimoPianoInternoSette: una casa, un bed & breakfast, una biblioteca, un laboratorio, uno spazio privato che si apre alla città.

 

8 mostre
23 ottobre 2015      Valentina Monari <Mappatura Emotiva>
30 ottobre 2015      Sara Ci <Incursionidecorative>
06 novembre 2015 Giulietta Grimaldi <Domina Faber>
13 novembre 2015 Valeria Ciaco <Metamorfosi>
20 novembre 2015 Lou Nugues <Au cœur de mon cachot>
27 novembre 2015 Lucie Delisle <Les Volatiles>
04 dicembre 2015  Cali Love <Take-art-away>
18 dicembre 2015  Valentina D'Accardi <Amici immaginari>

due incontri
09 Dicembre 2015 Proiezione del reportage fotografico di Maria Paola Landini <Muri dipinti dall’Europa al Sud-America> + incontro con l’autore.
15 Dicembre 2015 Presentazione del libro curato da Gaia Giuliani <Il colore della Nazione> + incontro con gli autori e a curatrice.

01_Valentina Monari

titolo: Mappatura emotiva / raccontare uno spazio

tecnica: mista

Performance dal vivo ed esposizione.

Assunto iniziale.

Percorso dell’ospite

Entrare nello spazio> guardare> (annusare)> spaziare nello spazio>

raramente toccare.

Percorso alternativo proposto dall’artista

Toccare> ricomporre nello spazio> (annusare)> guardare> entrare nello spazio.

Svolgimento.

Trasformare il tattile in visivo per creare una sinestesia.

Percorso dal vivo realizzato svelando le tecniche di mappatura con la volontà di condividerle perché esse possano essere interiorizzate e replicate.

L’inchiostro e il pigmento, i pastelli e altri media leggono i rilievi e le forme dello spazio, li trascrivono con un meccanismo diretto sul foglio, attraverso le tecniche del frottage e dell’offstet, una volta mescolate potranno essere libere di creare altri significati.

Sono solo l’occhio dell’artista, nel suo sguardo, e la mano, che con il gesto possono agire con volontà per raccontare la materia.

La proposta di mappatura nasce dal legame emotivo con la Bibliocasa, luogo ricco. Nasce dalla Volontà di creare un progetto artistico interattivo con (questo/lo) spazio, che ne racconti la matericità e l’immatericità attraverso le immagini.

02_Incursioni decorative

titolo: Esplosione di farfalle

tecnica: mista

La farfalla è effimera, leggera, fragile, questo è per me il suo fascino.

Le mie installazioni di farfalle sono fortemente legate a questo senso di fragilità. L’uso della carta permette di rafforzare questa caratteristica.

Le farfalle che installo, hanno una durata indefinibile.

Il tempo, il muro, il luogo, le persone, a volte il caso, determinano la durata e la bellezza delle installazioni.

03_Giulietta Grimaldi

titolo: Domina faber

tecnica: scultura

<Domina Faber> è un ciclo scultoreo che ha come oggetto il tema delle mani, della loro forza comunicativa e creatrice. Nel titolo -Domina- sta per donna che, senza femminismi estremi, è oggetto della mia vita artistica. -Faber- si riferisce a quel <fare> manuale che porta con se tutta la storia di un individuo e quella della cultura e società da cui viene. E' quel <fare> che attraverso le mani trasporta il pensiero, il sentire fuori da se, nel mondo, che poi ce lo restituisce infinitamente variato ed ancora variabile ma sempre nostro anche se non più solo nostro. E’ quel <fare> basilare e fertile che per me diviene in PrimoPianoInternoSette.

04_Valeria Ciaco

titolo: Metamorfosi

tecnica: matita

La farfalla è effimera, leggera, fragile, questo è per me il suo Alla domanda <chi sei?> rispondo che non lo so ancora, so chi ero, so chi voglio essere ma attualmente so solo il mio nome, Valeria Ciaco. Il tema del progetto è la metamorfosi, la mia. Vorrei rappresentare il mio cambiamento, la mia rinascita, l'andare avanti con la consapevolezza del passato, dei miei errori e di tutti i se, i ma, i no. La voglia di vivere una vita diversa, sognare un futuro migliore, essere felice di essere me stessa. Anche PrimoPianoInternoSette è, da quello che leggo, il risultato di una metamorfosi. Uno spazio, in continuo movimento, che si fa casa, biblioteca, galleria d’arte e ostello per viandanti. Due metamorfosi a confronto.

05_Lou Nugues

titolo: Au cœur de mon cachot

tecnica: fotomontaggio

Una finestra aperta, la mia.

Una casa aperta PrimoPianoInternoSette

Quando qualcuno entra in uno spazio lascia traccia del suo passaggio, ogni viaggiatore che entra in questa piccola biblioteca, anche solo per una notte, la trasforma a propria immagine. Luoghi e persone aperti in uno scambio reciproco. Così i muri di una casa riflettono i destini degli uomini, i muri di una città riflettono i pensieri e le esigenze di chi la attraversa e le immagini si sovrappongono, si scompongono e si fondono, in un dialogo plastico e simbolico, tra l’interno e l’esterno dei corpi, tra le viscere e la pelle dei muri.

06_Lucie Delisle

titolo: Les volatiles

tecnica: mista

L'universo dei Volatili è per Lucie Delisle un mondo personale e intimo. I suoi disegni, i suoi affreschi, sono affollati da chimere, da uccelli, da creature evanescenti sempre pronte a spiccare il volo. Lucie, dal tratto rapido e deciso affresca pareti, schizza fogli, usa l'olio e le matite come se essa stessa fosse un uccello in volo. 

Bologna, la città che l'ha formata, è per questa giovane artista una fonte di ispirazione continua. Un "nido" in cui lei "volatile", ritorna, espone e lavora. 

Bologna è "una chimera", una tela, un luogo fatto di incroci e di scambi, una Torre di Babele, un grande "uccello" incrocio di molte specie.

07_Cali Love

titolo: Take-art-away

tecnica: xilografia

L’oggetto della mia arte è la rivisitazione della matrioska quale insieme di emozioni. <Take-art-away> vuole essere un tentativo di mettere insieme tutte le emozioni della vita in piccole matrici come piccole textures che danno vita, come per le matrioske, ad un unica composizione che racchiude le sfaccettature di ogni <essere>. Il progetto vuole offrire un <prodotto> esattamente come il <take-away>, ma d’arte; un piccolo segno da portare con se che permetta alle persone di rispecchiarsi nell’opera e in quello che avviene in PrimoPia-noInternoSette.

08_Valentina D'Accardi

titolo: Amici immaginari

tecnica: mista

<Amici Immaginari> è un progetto che parte dalla fotografia e si compie attraverso il disegno. Trascorro grande parte della mia vita ad ascoltare e raccogliere le memorie della mia famiglia in tutte le forme in cui mi si presentano: racconti, immagini, oggetti. Questa ossessione per la salvezza dei ricordi è diventata così potente e dilagante, che nel corso degli anni ho iniziato però ad accumulare anche ciò che riguarda la vita e le storie di famiglie, che non hanno nulla a che vedere con la mia. Mi sono ritrovata così con un archivio pieno di volti, espressioni, posture: avevo a disposizione un esercito di personaggi. Ho iniziato a disegnarli. Tra questi sconosciuti le interazioni si intuiscono, ma desidero che la narrazione si compia negli occhi di chi guarda: non esiste una trama precisa, il finale non è scritto. Disegnare i miei amici ritrovati è un atto di amore, attenzione e contemplazione: una specie di carezza, al di là del tempo e dello spazio.Ho avuto bisogno di metterci mano e di entrare nella storia attraverso il disegno perché volevo farne parte. Come PrimoPianoInternoSette mette a disposizione delle stanze e dei libri, lasciando che sia l'avventore a decidere in che modo utilizzare queste risorse, io metto in campo i miei personaggi ma lascio a ognuno la possibilità di costruire la sua storia.

A_Maria Paola Landini

titolo: Muri dipinti dall’Europa al Sud-America

tecnica: fotografia

Sono ormai 10 anni che fotografo muri - muri scritti, muri dipinti, muri scolpiti - per leggere e cercare di capire e sentire la vita, la gioia e i problemi delle città attraverso le scritte sui loro muri.

B_Gaia Giuliani

titolo: Il colore della nazione

tecnica: libro

Questo libro ricostruisce la storia culturale dell'identità razziale degli italiani nell'Italia Repubblicana, nei testi visivi – televisivi, cinematografici, del fumetto, dell'opera d'arte – che hanno diffuso più o meno apertamente un immaginario razzista nella cultura di massa. Esso unisce la ricerca e le competenze di quattordici studiose e studiosi di formazione diversa e complementare: storia culturale, semiotica, sociologia, studi letterari, antropologia e filosofia politica. La lente comune è quella degli studi critici sulla razza e la bianchezza, gli studi culturali, postcoloniali e di genere. I saggi qui raccolti muovono tutti dall'idea che la razza c'è anche quando 'non si vede' o non viene esplicitamente menzionata e che in Italia un certo immaginario visivo svela la persistenza di quel materiale simbolico con cui oggi viene costruito il consenso a pratiche, discorsi e istituzioni razziste. L'obiettivo del volume è quello di fornire uno strumento interpretativo fondamentale per la comprensione di ciò che resta del passato e come si trasforma nel presente il razzismo in Italia.

bottom of page