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foto di Guido Calamosca

# in [2020]

Luogo MATTA E GOLDONI

Indirizzo VIA DELLE MOLINE 1C

Titolo / artista MEMORIE DI MENTI CARE/SILVIA CICCONI

Date mostra 24-26 GENNAIO 2020

Orari venerdì 10.30-19.30; sabato 10.30-22; domenica  15.30-19.30

Ingresso LIBERO

 

A quarant’anni dalla tragica vicenda umana della strage di Bologna, riaffiora la memoria recuperando le immagini d’archivio. L’attenzione è sui ritratti delle vittime per focalizzare al meglio il concetto di memoria, di quella memoria intima e collettiva e di quel pensiero che ci restituisce la fotografia tramite i ritratti: l’assenza. 

Ogni immagine viene bucata come la grata dei confessionali e sovrapposta ad una fotografia della stazione di quel 2 Agosto a simboleggiare le bugie e le confessioni che, in questi quarant’anni, hanno accompagnato il ricordo. L’intervento in questo modo definisce una memoria frammentaria perché è il tempo a rendere il ricordo labile. 

Il trittico in mostra è composto da due immagini d’archivio e dalla fotografia di un cumulo di ritagli ricavati dalla foratura dei ritratti: ciò che rimane nella nostra memoria sono cumuli di frammenti di ricordi. 

Luogo NEGOZIO

Indirizzo VICOLO DE' FACCHINI 2/2A

Titolo / artista EST/OVEST (2 AGOSTO 1980)/BEATRICE CARUSO

Date mostra 24-26 GENNAIO 2020

Orari 

Ingresso LIBERO

 

Est/Ovest (2 Agosto 1980) è un’installazione video e sonora che riflette sulle testimonianze materiali della strage di Bologna. Il contrasto fra i due orologi della facciata, quello est fermo all’ora in cui esplose la bomba, e quello ovest che segna regolarmente l’orario, innesca una suggestione che si fa metafora: le persone passate dall’ala est un momento prima sono il tempo che continua a scorrere indisturbato. Attimi che, nel cinico ordine casuale del mondo, stabiliscono chi vive e chi muore. Un montaggio audio dei servizi radio e televisivi del 2 agosto 1980 restituirà la cronaca confusa e drammatica di quelle ore.

Luogo PARAFARMACIA ALKEMIA

Indirizzo VIA DELLE LAME 113/B

Titolo / artista LOST&FOUND

Date mostra 24-26 GENNAIO 2020

Orari

Ingresso LIBERO

 

In mostra gli strilli e le immagini dei quotidiani sugli eventi che hanno scosso l’Italia nel 1980.

Luogo BIGLIETTERIA TPER FIERA COSTITUZIONE + OTTAGONO TPER (Via IV Novembre) + CONDOMINIO MITELLI  (Via Mitelli 11/2)

Titolo  LOST&FOUND

Date mostra 14-31 gennaio 2020

Orari 24/24H

Ingresso LIBERO

 

In mostra gli strilli e le immagini dei quotidiani sugli eventi che hanno scosso l’Italia nel 1980.

Luogo PENSILINE TPER STAZIONE CENTRALE + AUTOSTAZIONE + LINEA 27

Titolo / artista CLASH CITY ROCKERS/LETIZIA CALORI

Date mostra 20-31 GENNAIO 2020

Orari 24/24H

Ingresso LIBERO

 

“Per un bolognese l’11 marzo ‘77 e la strage alla stazione di Bologna sono certamente i momenti più bui di quegli anni, di contro i Clash in Piazza Maggiore sono da ricordare come un momento di luce ed hanno avuto un significato esclusivamente politico: si è trattato infatti del primo grande evento organizzato dal Comune dopo i disordini del ‘77. Chiamando i Clash, il gruppo di punta del punk e paladino di tante lotte, si tentò di riappacificarsi con i giovani: tentativo che si realizzò a metà. Ma fu in ogni caso un gran concerto” (Steno - Nabat). L’intervento audio consiste nella riproduzione delle canzoni suonate quella sera. L’ audio sarà scaricabile attraverso una serie di QR Code applicati in vari luoghi della città. Attraverso una collaborazione con Neu Radio le canzoni suonate dai Clash nel concerto del 1980 saranno trasmesse durante le giornate dell’evento ART CITY Bologna 2020. 

Il progetto Clash City Rockers vuole ricordare un evento fondamentale del 1980 per la città di Bologna oltre che rendere omaggio ad una delle band più significative di quel periodo, andando a creare un cortocircuito tra evento pubblico e fruizione privata, tra memoria individuale e collettiva.

Luogo PENSILINE TPER STAZIONE CENTRALE

Titolo / artista MEMORIE DI MENTI CARE/SILVIA CICCONI

Date mostra 21-31 GENNAIO 2020

Orari 24/24H

Ingresso LIBERO

 

A quarant’anni dalla tragica vicenda umana della strage di Bologna, riaffiora la memoria recuperando le immagini d’archivio. L’attenzione è sui ritratti delle vittime per focalizzare al meglio il concetto di memoria, di quella memoria intima e collettiva e di quel pensiero che ci restituisce la fotografia tramite i ritratti: l’assenza. 

Ogni immagine viene bucata come la grata dei confessionali e sovrapposta ad una fotografia della stazione di quel 2 Agosto a simboleggiare le bugie e le confessioni che, in questi quarant’anni, hanno accompagnato il ricordo. L’intervento in questo modo definisce una memoria frammentaria perché è il tempo a rendere il ricordo labile. 

Luogo PENSILINE TPER STAZIONE CENTRALE

Titolo / artista UNO SQUARCIO SU BOLOGNA/DRESSCODEGURU LAB

Date mostra 19-31 GENNAIO 2020

Orari 24/24H

Ingresso LIBERO

 

<Uno squarcio su Bologna> intende riproporre gli effetti della bomba alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980 sul tessuto cittadino bolognese con tre collage. 

La figura del Nettuno, uno dei principali simboli del capoluogo felsineo, così come il concetto di squarcio che lacera non solo la stazione, ma tutta la città e la sua comunità, diventano il fulcro delle tre opere, attorno a cui ruotano elementi che mettono in luce aspetti diversi dello stesso tema.

Luogo PENSILINE TPER STAZIONE CENTRALE

Titolo / artista fRAMMENTI/HAZKJ

Date mostra 19-31 GENNAIO 2020

Orari 24/24H

Ingresso LIBERO

 

Il ciclo di 6 poster si concentra sulle parole chiave #1980, #tv, #strage, #politica, #fiat.

Le scene raffigurate all’interno dei singoli strappi, e poi ricomposte nell’immagine generale, rappresentano momenti chiave della storia italiana degli anni ’80, un decennio turbolento per accadimenti politici, attentati, cataclismi naturali e non. Ecco quindi raffigurati in successione: l’autobus 37, simbolo della voglia e della forza di reagire di una comunità ferita, quella bolognese, dopo la Strage della Stazione (2 agosto 1980); la riproduzione di una foto icona del Terremoto dell’Irpinia (23 novembre 1980); la protesta dei lavoratori della FIAT - meglio conosciuta come Marcia dei Quarantamila (14 ottobre 1980) - momento chiave nel nostro Paese per un cambio di direzione nelle relazione tra grande azienda e sindacato; il frammento dell’aereo di linea dell’Itavia abbattuto il 27 giugno del 1980 sui cieli di Ustica.

Il font Arcade della scritta 1980, così come la scelta dei colori che fanno da sfondo alle illustrazioni sopra descritte, vogliono essere un omaggio alla cultura pop largamente diffusa in quegli stessi anni.

Luogo CITTÀ

Titolo / artista 2 AGOSTO …/AMBIDESTRISMO AMORALE

Date mostra 14-31 GENNAIO 2020

Orari 24/24H

Ingresso LIBERO

 

L’opera mostra quanto possa spingersi lontano il cattivo gusto di chi condivide con gli altri una partecipazione emotiva sociale senza aver mai compreso né la propria né l’altrui emotività, né tantomeno gli strumenti necessari per esprimersi. 

Si tratta di una cartolina tronfia che confonde l’osservatore, diretta al fastidio e all’incomprensione di chi dimentica o ignora la storia nera d’Italia. E vuole che un post all’anno sia sufficiente per avere le mani pulite.

Luogo GIARDINO DEL MAMbo + VIA RIZZOLI 4 (foto)

Titolo / artista CURA/FRANCESCA ARRI

Date performance MAGGIO 2020  

Ingresso LIBERO

 

L’opera attraverso stimoli sensoriali vuole giocare sul senso di sicurezza del fruitore alternando momenti di tensione a stimoli che riportano l’individuo ad uno stato di calma e conforto. 

Come in una situazione di emergenza da cui viene soccorso, lo spettatore assiste e viene coinvolto in una situazione caotica, quasi di guerriglia creata da un gruppo di performer che simulano uno scontro, usando come armi dei deodoranti al borotalco. Mano a mano che le bombolette esauriscono i movimenti si fanno sempre più cauti e i performer si avvicinano al pubblico avvolgendolo con lenzuola e cominciando ad accudire le persone, carezzandole, pulendole con salviette profumante, massaggiandole, come fossero dei bambini o le vittime di un attentato da soccorrere. L’opera vuole ricreare un momento di condivisione usando la memoria privata di ogni singolo spettatore attraverso la stimolazione olfattiva per ricreare un falso ricordo: l’esperienza di essere soccorsi dopo un’aggressione, come se fossero scampati al disastro della stazione di Bologna.

Luogo GIARDINO DEL MAMbo

Titolo / artista IN QUESTE NOSTRE STANZE/MARTINO NAPOLI

Date mostra MAGGIO 2020

Ingresso LIBERO

 

“In queste nostre stanze ci abbiamo mangiato, ci abbiamo dormito, ci abbiamo riso, ci abbiamo pianto, ci abbiamo progettato, ci abbiamo donato, ci abbiamo sognato, ci abbiamo fatto l’amore.”

La performance racconta gli eventi che hanno caratterizzato la vita familiare dei Vitale, piccola famiglia residente a Santomenna, paesino della provincia Salernitana raso al suolo dal terremoto d’Irpinia del 1980, legando ciascun accadimento ad un oggetto presente sul luogo in cui esso ha preso atto. 

>FUORI CONCORSO<

Luogo Scuole PRIMARIE MARSILI E VILLA TORCHI

Titolo / artista  167B STREET/AGIDE MELLONI 1980

 

“In quel momento, il meglio che potevo fare era guidare un autobus. E l’ho fatto. Sono andato avanti e non mi sono fermato”: in queste poche parole di Agide Melloni – autista dell’autobus 37, Tper – si racchiude la forza di chi, rimboccandosi da subito le maniche, ha reagito e ha fatto fronte comune contro un episodio di violenza efferata.

L’intervento proposto vuole essere quindi un omaggio alla figura di quest’uomo e una traccia che aiuti a preservare la sua memoria nel tempo.

Luogo PENSILINE TPER LINEA 28

Titolo / artista  ATTRAVERSO/MARIA PAOLA LANDINI

Date mostra 22-31 GENNAIO 2020

Orari 24/24H

Ingresso LIBERO

 

<Attraverso> raccoglie scatti di piedi che camminano, di passi che lasciano fugaci  tracce del loro passaggio. 

La scelta curatoriale di seguire il progetto fotografico  <Attraverso> e di proporlo per il secondo anno consecutivo di nuovo sulle pensiline Tper della linea 28 dipende dal fatto che rappresenta pienamente il senso di pubbliCITTÀ: attraversare, con l’arte, luoghi pubblici e privati lasciando traccia di un altrove personale che può essere pubblico e politico solo se condiviso.

>MURALES<

BOLOGNA Collettivo Fx  – Le lacrime della giustizia – DumBO (via Camillo Casarini 19)

PARMA Alessandro Canu – Bologna violenta – Sottopasso stazione FFSS (via Borsellino)

REGGIO EMILIA PsikoPlanet – Il Giano bifronte – Quartiere popolare di via Gramsci (via Candelù 4)

RIMINI Guerrilla Spam – Arcobaleno – ex Macello (via Bruno Toni 1)

MODENA Zamoc – Viale Monte Kosica 56

RAVENNA Dissenso Cognitivo – Stazione ferroviaria di Classe

CESENA Loris Dogana – Italian omelette – Parete esterna del Dipartimento di Psicologia dell'Università (Piazzale Karl Marx)

FERRARA Alessio Bolognesi – Area Ex Camilli (via Darsena)

SARMATO (PC) Collettivo FX – Pareti esterne protezione civile (via Longo)

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